Floricoltura Piante in casa

TILLANDSIA o Pianta dell’Aria

Tillandsia
Tillandsia
Famiglia Bromeliaceae

Il suo nome comune è Tillanzia e ricorda il nome del botanico svedese E.Til-Landz della seconda metà del XVII secolo.comprende circa 500 specie di piante sempreverdi, erbacee, perenni. Il sistema di vita di queste “figlie del vento” è stato scoperto solo nel 1904, quando il fisiologo tedesco Carl Mez chiarì la fisiologia delle piante epifite, che assorbono l’acqua e i sali minerali dalle squame presenti sulle foglie. Senza radici sotterranee quindi, assorbono il loro nutrimento dall’umidità dell’aria.

TILLANDSIA01Assieme all’umidità catturano anche il pulviscolo atmosferico che contiene agenti inquinanti, per questa proprietà sono stati eseguiti studi volti ad utilizzare queste piante come biorivelatori di inquinanti atmosferici.

La pianta non necessita di particolari cure. Si adatta bene ad ogni ambiente purché la temperatura non scenda al di sotto dei 15 °C. Evitare i raggi diretti del sole: meglio la penombra.

 

La pianta è stata testata per sei mesi sulla trafficatissima circonvallazione di Firenze, per iniziativa del botanico Luigi Brighigna dell’Ateneo fiorentino, che ha poi portato le piantine “inquinate” al dipartimento di chimica ‘Ciamician’ di Bologna, attrezzato per studiarle. Secondo i risultati del test, resi noti dall’Università di Bologna, la Tillandsia può essere usata per monitorare l’inquinamento, ma anche, in dosi massicce, per assorbire le polveri cariche di idrocarburi policiclici aromatici, ovvero i benzopireni accusati di essere cancerogeni, provenienti dall’incompleta combustione della benzina e del gasolio. La mancanza di radici ha permesso,inoltre, di analizzare le sostanze depositate escludendo le interferenze con il terreno. La Tillandsia non solo cattura gli inquinanti, ma è in grado di assorbirli ed eliminarli, metabolizzandoli, ovvero “mangiando” una discreta quantità di inquinanti: 0,2 milligrammi per chilogrammo di pianta.