Hydrangea o Ortensia

Ortensia o Hydrangea

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Famiglia Hydrangeaceae

Questo genere di piante meriterebbe un sito tutto per se, tante sono le specie e varietà, ma soprattutto i loro impieghi. Infatti basti pensare alle forme e colori dei fiori disponibili o reperibili per rendersi conto che ci troviamo di fronte al genere di arbusti più ampio e diffuso dopo quello delle rose.
Sono generalmente piante arbustive caduche ma non mancano quelle semisempreverdi o sempreverdi. Sono quasi sempre riconoscibili per la fioritura formata da numerosi fiori piccoli o grandi ma riuniti in infiorescenze la cui forma complessiva varia da quella sferica o semisferica a quella conica, oppure più o meno appiattite, ad ombrelle rade o più fitte. Insomma una vera babele di forme e colori; questi ultimi infatti variano dal bianco puro al blu più intenso, passando per tutte le sfumature di rosso, rosa, porpora. Oltretutto il colore può variare in base al ph del terreno, infatti i fiori blu in terra acida diventano rosa in terra alcalina o anche solo neutra.

cuoriciniRestando in tema di romanticismo, che ben si adatta a questo genere di piante, non si può omettere l’origine del nome comune Ortensia. Nella seconda metà del 1700, un noto naturalista dal cuore avventuriero, di nome Philibert Commerson, si recò in estremo oriente alla ricerca di nuove piante. Tra queste riportò in Europa alcune specie di Hydrangea. Qui si innamorò della bella Hortense Barré Lepante, e con essa iniziò una bellissima storia d’amore. Per questo decise di battezzare la pianta da lui scoperta con il nome dell’amata: Ortensia.

Coltivazione:

per avere fiori grandi è un portamento regolare e vigoroso è meglio potare a fine inverno le Hydrangea che fioriscono sui rami dell’anno, cioè tutte le varietà di Hydrangea arbustiva, mentre per le Hydrangea macrophylla è meglio sfoltire, senza accorciare, perché queste fioriscono sui rami dell’anno precedente.

iconasolenuvoleEsposizione:

è preferibile un’esposizione molto luminosa, ma riparata dai raggi diretti del sole, che potranno essere invece tollerati se terreno e atmosfera saranno mantenuti sufficientemente umidi. Come regola generale possiamo dire che le ortensie arbustive sono più resistenti al freddo delle Hydrangea macrophylla, le quali presentano molte varietà che andrebbero protette con almeno della pacciamatura organica intorno al colletto e per quelle troppo esposte al vento, cannicciati o leggeri tessuti antigelo a coprirne la chioma d’inverno. In genere preferiscono atmosfere umide, fresche e in mezz’ombra.

Temperatura:

le piante in vaso, dopo la drastica potatura, dovrebbero essere tenute in serra fredda o cassone, fino alla ripresa vegetativa. Alcune specie comunque sopportano anche temperature sotto zero.

Annaffiatura:

bagnare con regolarità ogni 4-5 giorni il terreno in profondità, attendendo sempre però che sia ben asciutto prima di annaffiare nuovamente; evitare di lasciare acqua stagnante nel sottovaso. Annaffiare abbondantemente in primavera-estate e con maggiore parsimonia nella stagione invernale.

Concimazione:

le ortensie si piantano durante il mese di ottobre / novembre, oppure marzo / aprile. Il terreno ideale deve essere fresco, arricchito con letame maturo, con torba oppure con terriccio premiscelato adatto a piante acidofile. Nel periodo primaverile, è bene somministrare alle ortensie un concime organico ben decomposto.

Colore dei fiori:

il colore dei fiori dell’ortensia è influenzato dalla reazione del terreno. Le varietà a fiori rosa diventano azzurre se vengono coltivate in terreni acidi (ph 4,5) mentre le varietà a fiori azzurri diventano rosa in terreni alcalini (ph 7,5 e oltre). Nei valori intermedi (tra ph 4,5 e 7,5) il colore assumerà colorazioni intermedie dal blu intenso, al blu chiaro, all’azzurro, al rosa, al rosa intenso. A partire dalle cultivar rosa per ottenere fiori blu si apporta Alluminio al terriccio e con una concimazione ricca di K2O (ossido di potassio) e povera in P2O5 (anidride fosforica)che provoca la precipitazione dei fosfati di alluminio. In pratica si effettuano 5-7 irrigazioni da luglio a settembre con 5-10 gr. di solfato di alluminio per litro d’acqua.