Perito forestale, Arboricoltore e Istruttore di Treeclimbing professionale SRT. È presidente di SuPerAlberi, società nata con l’intento di salvaguardare gli alberi e il loro territorio, utilizzando metodologie e strumentazioni innovative applicate, con l’esperienza e la saggezza di un tempo.

Presenterà il suo libro “La Timidezza delle Chiome” edito da Rizzoli. Una lezione sugli alberi per ritrovare il tempo che ci è stato rubato; dove si racconta cosa gli alberi possono insegnare e cosa servirebbe per vivere con calma e capacità di adattamento. Pietro qui ci insegna come trovare una misura nuova per il nostro tempo.

È presidente della società SuPerAlberi composta da un team di professionisti esperti arboricoltori, appassionati del verde, fotografi, cineoperatori ed esperti di comunicazione che con mezzi a impatto zero sull’ambiente hanno deciso di studiare, misurare e curare gli alberi con le migliori tecniche di intervento. SuPerAlberi, nata da un’idea di Andrea Maroè, agronomo e pioniere del tree climbing e dell’arboricoltura ornamentale in Italia, vuole promuovere e diffondere una corretta cultura e cura dei grandi alberi. È quindi un viaggio-avventura ma è anche un percorso didattico, con l’intento di salvaguardare gli alberi e il loro territorio utilizzando metodologie e strumentazioni innovative applicate con l’esperienza e la saggezza di un tempo.

Un muratore con un falco per amico…

Ha trasformato la sua casa in un ricovero per rapaci e animali selvatici. Collabora con l’Associazione Il Gheppio di Villafranca ed è un punto di riferimento per le guardie zoofile e per quelle volontarie provinciali che spesso si imbattono in animali selvatici feriti o smarriti.

Tante ore al giorno di cure, attenzioni e chiacchiere. Si comincia all’alba e si finisce di notte per dare da mangiare ai rapaci notturni.

Al momento in casa Volpin i falchi da addestrare e riprodurre (con la prima esperienza di inseminazione artificiale conclusa brillantemente), convivono con la fauna selvatica da salvare. Cosi ci sono le diverse specie di falco sacro, pellegrino, lanario, poiana di Harris, aquila reale e vari ibridi, ovvero 43 esemplari addestrati. Inoltre si aggiungono gli animali che entrano illegalmente da altri paesi, per lo più esemplari esotici.

Potremo ammirare per tutta la giornata splendidi esemplari e godere della loro splendida e unica bellezza. Alla mattina e al pomeriggio Enrico ci allieterà con una dimostrazione di volo di questi splendidi rapaci.

In questa giornata non poteva mancare la passione per i cibo.

Per allietare la nostra festa prepareremo per voi prelibati stuzzichini, tutti da gustare in compagnia dei fiori e della natura. Il finger food sovverte le regole del ricevimento con un’idea nuova che nasce dal piacere di trascorrere del tempo con gli amici più cari senza il vincolo di stare seduti a tavola. Un buffet di antipasti a base di finger food soddisfa la curiosità di provare tanti sapori diversi, gustandoli prima con gli occhi perché questi cibi in miniatura sono molto belli da vedere oltre che molto gustosi da mangiare.

Scultrice in continua ricerca introspettiva traduce i messaggi interiori dando vita a creature apparentemente inanimate ma intrinseche d’Amore.

Esporrà per tutta la giornata alcune sue opere dove la materia indagata e lavorata diventa strumento di sublimazione, prassi esecutiva viva ed essenziale alla fuoriuscita di un sé autentico e vero. Quando crea una scultura, racconta una storia. Include tanti elementi artistici diversi: forma, spazio, volume, struttura, profondità. La forma sicura e la proporzionalità sono accompagnati da un’inclinazione naturale alla sensualità. In questo modo attinge, per il suo lavoro scultoreo, da una delle sue fonti originali: la fiducia nei sensi. Per lo spettatore delle sue sculture è garantita un’esperienza singolare sin dall’inizio: il piacere estetico.  Nel pomeriggio avremo la possibilità di conoscerla comprendendo meglio la sua arte.

Recensioni:

Queen Art Studio .  Associazione Artisti Trevigiani

Produttore locale di miele a Kilometro Zero

L’attività apistica è un modello di sfruttamento agricolo non distruttivo, con un impatto ambientale praticamente nullo, cosa che rende l’apicoltura attività agricola di elezione per le aree marginali e le zone protette.

Per tutta la giornata avremo il piacere di conoscere Lorenzo, produttore locale, che in questa occasione promuoverà quattro tipologie di miele: il miele di tiglio, il miele di castagno, la melata di bosco e il miele di millefiori. Assieme a lui assaggieremo i mieli e avremo modo di conoscere le caratteristiche principali e i benefici, il processo di lavorazione e la conservazione.

Nel pomeriggio avremo il piacere di ospitare Stefano Dal Colle, presidente dell’APAT (Associazione Provinciale Apicoltori Trevigiani). L’associazione è riconosciuta fra le realtà nazionali più attive presenti nel territorio italiano il cui scopo è assicurare l’assistenza tecnica, la formazione e l’aggiornamento degli operatori del settore, nonché attività di divulgazione del lavoro delle api e dell’apicoltore.